Oriana Impei

Scultrice, è nata a Roma nel 1966, predilige la pietra e in particolare il  Travertino Romano per la realizzazione delle sue opere scultoree, che si caratterizzano per un legame tra l’ Architettura e Natura con uno sguardo alla forma primigenia organica e primordiale, alla nascita della vita. 

Realizza le sculture da più di trenta anni lavorando presso le cave di travertino e  laboratori di Guidonia-Tivoli. 

Accanto alla professione scultorea affianca la docenza di Scultura e di Tecniche del  marmo e delle pietre dure.Vincitrice di concorso nazionale, ha insegnato presso  l’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal 2002 è docente di scultura presso  l’Accademia di Belle Arti di Roma. 

Ha partecipato a Rassegne d’arte e Simposi di scultura in pietra, vincendo premi in  vari Concorsi nazionali ed internazionali. E’ stata membro di giuria in concorsi per la  scultura come il 14° concorso Internazionale Scultura da Vivere 2010 a Cuneo della  Fondazione Peano, il Premio per la scultura Edgardo Mannucci ad Arcevia, Concorso  Oltre i Libri 2015 Biblioteca Angelica.  

Come lavori pubblici di Arte sacra, per il Giubileo del 2000, insieme al coniuge artista Matthias Omahen, ha realizzato l’intero arredo liturgico in Travertino Romano, per  la Nuova Chiesa Regina Pacis ad Anguillara Sabazia (Roma). 

Nell’Accademia della Capitale è l’ideatrice del Biennio: Scultura Ambientale e Lapis  Tiburtinus nel quale ha ideato seminari e progetti di produzione artistica, con la  realizzazione di sculture permanenti realizzate da allievi di Scultura per parchi  regionali, giardini pubblici, come nel Comune di Palombara Sabina, nel quale  realizza e dirige dal 2012 il progetto PERCORSO D’ARTE A CASTIGLIONE Simposio  INTERNAZIONALE DI SCULTURA.  

Ha partecipato a scambi Erasmus Docenti con Seminari sui Parchi di scultura  contemporanea in Italia nel 2006 partecipa ad Halle (Saale) D, Burg Giebichenstein  Hochschule fϋr Kunst und Design, e nel 2015 presso l’Universidad Miguel Hernάndez  in Altea.Tra le Mostre personali si ricorda nel 1998 a Rimini, Chiesa di S. Maria ad  Nives, “Lo spazio e la forma”, presentazione a cura di Alessandro Masi; a Roma la  mostra nel Chiostro del Borromini della Chiesa del S. Carlino alle Quattro Fontane e all’Aranciera di San Sisto a Roma. Sue opere scultoree sono esposte in Spazi  all’aperto, collezioni pubbliche e private.

[dflip id=”865″ ][/dflip]